Selezione: Vidya Bharata
Autore: Dattatreya
Presentazione: Raphael
Introduzione e Commento: Bodhananda
Codice ISBN: 88-88036-02-4
Pagine 256
Prezzo: 15,00 €
L’insegnamento di Dattatreya, guardato in India come un avatara di Visnu, non è per coloro che confondono la luna con il dito che la indica. Ogni sua affermazione distoglie il discepolo qualificato dal fenomenico e lo inizia alla trascendenza - delle polarità, delle percezioni, della egoità.
L’Avadhutagita si compone di 271 sutra raccolti in otto capitoli. Nei primi tre capitoli, intitolati “Autoconoscenza”, vengono negate le argomentazioni filosofiche e religiose dei darsana, dei culti e degli yoga, affermando l’esistenza del solo Reale. Nel quarto capitolo intitolato “Determinazione della natura vera” nega ogni possibilità di divenire nel Reale.
Nel quinto capitolo, “Lungimiranza stessa”, Dattatreya afferma la piena identità fra il Reale e il discepolo. Nel sesto capitolo, “Liberazione”, in 27 sutra espone una traccia per l’aspirante qualificato. Il settimo e l’ottavo capitolo, “Autoconoscenza”, parlano della natura dell’Avadhuta e del significato del suo nome.
Il commento di Bodhananda mostra come la testimonianza di Dattatreya coincida - al di là del tempo e del linguaggio - con quella di altri appartenenti alla tradizione metafisica, sottolineando le difficoltà di quei praticanti dei vari yoga (karma, bhakta e jñåna) che, prematuramente, approccino l’abisso non duale dell’Advaita Vedånta.
Con l’ausilio delle parole di Raphael, delle Upanisad e di altri, l’Avadhutagita mostra l’unità della Tradizione metafisica unica, senza separazioni e contrapposizioni, per coloro che vogliano compartecipare nella medesima Unità.